The Linux XFree86 HOWTOEric Steven Raymond

   Thyrsus Enterprises

       esr@thyrsus.com

   Copyright � 2000 Eric S. Raymond

   $Date: 2001/09/09 08:29:29 $
   Diario delle revisioni
   Revisione 7.2 2001-09-09 Corretto da: esr
   Il sito del progetto XFree86 ha modificato la sua struttura.
   Revisione 7.1 2001-08-09 Corretto da: esr
   Le procedure di configurazione sono cambiate e sono ora notevolmente
   pi� semplici.
   Revisione 7.0 2000-08-21 Corretto da: esr
   Prima versione DocBook.

   Questo documento descrive come ottenere, installare e configurare la
   release 4.1.0 di XFree86, una versione dell'X Window System (X11R6)
   per sistemi Linux. Questa � una guida passo passo su come configurare
   XFree86 sul vostro sistema. Traduzione fino al 2000 a cura di Federico
   Cossu, dopo il 2000 a cura di Federico Lucifredi,
   <lucifred@fas.harvard.edu>, Harvard University; revisione a cura di
   Claudio Cattazzo.
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   Sommario
   1. Introduzione

        1.1. Altre fonti di informazione
        1.2. Nuove versioni di questo documento
        1.3. Commenti e Correzioni

   2. Requisiti Hardware
   3. Installare XFree86
   4. Configurare XFree86

        4.1. Configurazione normale

   5. Eseguire XFree86
   6. Traduzioni

1. Introduzione

L'X Window System � un ambiente grafico per sistemi UNIX di grande
flessibilit� e potenza (qualcuno lo definirebbe eccessivamente grande e
complesso). Il sistema X Window originale � stato sviluppato al MIT;
sviluppatori commerciali lo hanno da allora reso lo standard industriale per
piattaforme UNIX. Virtualmente ogni workstation UNIX nel mondo impiega una
qualche variante del sistema X Window.

Una versione liberamente ridistribuibile del MIT X Window System versione
11, release 6 (X11R6) per sistemi UNIX 80386/80486/Pentium � stata
sviluppata da un team di programmatori originariamente guidati da David
Wexelblat <dwex@XFree86.org>. Questa release, nota sotto il nome di XFree86,
� disponibile per System V/386, 386BSD ed altre implementazioni di UNIX per
piattaforma Intel x86, tra cui Linux. XFree86 � un sistema completo ed
include tutti i binari, file di supporto, librerie e strumenti necessari.

Informazioni complete su XFree86 sono disponibili nel sito web del progetto
XFree86, http://www.XFree86.org.

In questo documento verr� data una descrizione passo passo su come
installare e configurare XFree86 per Linux, ma star� poi al lettore
integrarla in maggior dettaglio leggendo la documentazione distribuita con
XFree86 stesso (questa documentazione viene descritta in seguito).
Ovviamente, l'uso e la personalizzazione dell'X Window System sono argomenti
che vanno ben oltre questo documento: su tali argomenti � bene procurarsi
uno dei tanti buoni libri sull'uso dell'X Window System.
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1.1. Altre fonti di informazione

Se non si � mai sentito parlare di Linux ci sono parecchie fonti di
informazioni di base sul sistema. Il miglior posto in cui trovarle � la home
page del Linux Documentation Project. L� � possibile trovare anche l'ultima
e pi� aggiornata versione inglese di questo documento:
http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/XFree86-HOWTO.html.

[NdT: la versione italiana del Linux Documentation Project � reperibile
presso http://it.tldp.org]
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1.2. Nuove versioni di questo documento

Le nuove versioni dell'XFree86 HOWTO saranno periodicamente rilasciate sul
sito comp.os.linux.help, su comp.os.linux.announce e su news.answers.
Saranno anche disponibili su vari siti Web ed FTP dedicati a Linux, inclusa
la home page di LDP.

� sempre possibile accedere all'ultima versione inglese di questo documento
sul Web all'URL http://www.linuxdoc.org/HOWTO/XFree86-HOWTO.html.

La versione originale di questo documento � stata scritta da Matt Welsh
negli oscuri abissi del tempo. Grazie, Matt!
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1.3. Commenti e Correzioni

Se si hanno domande o commenti su questo documento sentitevi liberi di
inviare un'e-mail a Eric S. Raymond all'indirizzo <esr@thyrsus.com>.
Suggerimenti e critiche sono i benvenuti. Se trovate errori in questo
documento, siete pregati di farmelo sapere affinch� possa correggerli nella
prossima versione. Grazie.

Siete pregati di non inviare domande su come far funzionare la vostra scheda
video e il vostro monitor con X. Questo HOWTO vuole essere una guida rapida
e indolore a una normale installazione usando il nuovo programma di
configurazione interattivo. Se si incontrassero dei problemi, si legga
l'XFree86 Video Timings HOWTO (questa � la versione HTML aggiornata del file
'Videomodes.doc' di XFree86). Quel documento include tutto ci� che so a
proposito della configurazione di X e dei problemi relativi a essa. Se
questo documento non pu� aiutarvi, nemmeno io sono in grado di farlo.
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2. Requisiti Hardware

Si pu� leggere una lista aggiornata delle schede e dei chipset supportati
presso la 4.1.0 status page.

La documentazione inclusa con la vostra scheda video dovrebbe specificare il
chipset da essa usato. Se si ha intenzione di comprare una nuova scheda
video o si ha intenzione di acquistare una nuova macchina che include una
scheda video, chiedete al rivenditore esattamente qual � la marca, il
modello e quale chipset essa utilizza. A tal fine potrebbe essere necessario
che il rivenditore chiami il supporto tecnico del produttore al vostro
posto; in generale i rivenditori saranno felici di farvi questo favore.
Molti rivenditori di hardware per PC diranno che la scheda video � una
"scheda SVGA standard" che "dovrebbe funzionare" sul vostro sistema. Gli si
spieghi che il proprio software (si citi pure Linux e XFree86!) non supporta
tutti i chipset video e che si devono avere informazioni pi� dettagliate.

Si pu� anche determinare il chipset della proprio scheda video usando il
programma SuperProbe incluso nella distribuzione di XFree86. Ci� sar�
discusso in maggiore dettaglio in seguito.

Le schede video supportate funzioneranno indipendentemente dal tipo di bus,
sia esso ISA, VLB o PCI.

Un problema incontrato dagli sviluppatori di XFree86 � che alcuni produttori
di schede video usano dei meccanismi non standard per determinare le
frequenze di clock alle quali le schede lavorano. Alcuni di questi
produttori non rilasciano le specifiche su come programmare la scheda o
richiedono agli sviluppatori di firmare una dichiarazione di confidenzialit�
prima di rilasciare tali informazioni. Questo limiterebbe la libera
distribuzione del software XFree86, una restrizione che il team di sviluppo
di XFree86 non � ovviamente disposto ad accettare. Per un lungo periodo
questo � stato un problema con certe schede video della Diamond, ma dalla
release 3.1 di XFree86 la Diamond ha cominciato a lavorare con il team di
sviluppo per rilasciare driver per queste schede.

La configurazione consigliata per XFree86 sotto Linux � un 486 o un
processore di classe superiore con almeno 8 Mbyte di RAM e una scheda video
con uno dei chipset summenzionati. Per avere prestazioni ottimali si
suggerisce di usare una scheda accelerata, come una scheda basata su chipset
S3. Si dovrebbe controllare la documentazione di XFree86 e verificare che la
propria scheda sia supportata prima di acquistare hardware costoso.

Come nota di colore, il sistema personale di Matt Welsh (il creatore di
questa FAQ) era un 486DX2-66, 20 Mbyte di RAM, equipaggiato con una scheda
video VLB S3-864 con 2 Mbyte di DRAM. Dopo aver eseguito gli X benchmark su
quella macchina e su di una workstation Sparc IPX di Sun, risult� che il
sistema Linux era all'incirca 7 volte pi� veloce della Sparc IPX (per i
curiosi, XFree86 3.1 sotto Linux con la scheda video menzionata andava a
circa 171000 xstone; la Sparc IPX a circa 24000). In generale, XFree86 su un
sistema Linux con una scheda accelerata offrir� prestazioni molto pi�
elevate di quelle disponibili su una workstation UNIX commerciale
(solitamente con solo dei semplici framebuffer a disposizione per la
grafica).

La propria macchina avr� bisogno di almeno 4 Mbyte di RAM fisica e 16 Mbyte
di RAM virtuale (una configurazione di esempio sarebbero 8 MB di fisica e 8
MB di swap). Si ricordi che pi� � la memoria fisica che si ha a
disposizione, meno il proprio sistema dovr� far ricorso allo swap su disco
quando la memoria � poca. Poich� lo swap su disco � un processo
intrinsecamente lento (i dischi sono molto pi� lenti della RAM), avere 8
Mbyte di RAM o pi� � necessario per un uso confortevole di XFree86. 16 sono
ancora meglio. Un sistema con 4 Mbyte di RAM fisica potrebbe andare molto
pi� lentamente (anche 10 volte di pi�) di uno con 8 MB o pi�.
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3. Installare XFree86

� molto probabile che abbiate trovato XFree86 incluso in una distribuzione
Linux, nel qual caso non � necessario scaricare separatamente il software.
Oppure potreste procurarvi dei binari precompilati per la vostra piattaforma
in formato RPM, nel qual caso sar� sufficiente installarli con rpm(1). In
entrambi i casi si salti pure il resto di questa sezione.

La distribuzione binaria di XFree86 per Linux pu� essere trovata su diversi
siti FTP. Sul sito di XFree86 presso
ftp://ftp.xfree86.org/pub/XFree86/4.1.0/binaries/. A seconda del processore
del vostro computer (axp=alpha, ix86=Intel 80x86) e della versione della
libreria GNU C del vostro sistema avrete bisogno di una delle sottodirectory
Linux-axp-glibc21, Linux-ix86-glibc20 o Linux-ix86-glibc21.

Prima di fare qualunque altra cosa, si scarichi e si esegua lo script di
shell 'Xinstall.sh'. Questo potr� aiutarvi a sapere quali siano i
prerequisiti da soddisfare prima di continuare l'installazione. Le
istruzioni complete da seguire per installare la distribuzione binaria di
XFree86 sono reperibili all'URL http://www.xfree86.org/4.1.0/Install2.html.

La directory di XFree86 dovrebbe contenere, nel file RELNOTES, le note di
rilascio per la versione corrente. Lo si consulti per i dettagli
sull'installazione.

Tutto quello che � richiesto per installare XFree86 sono i file sopra
elencati; si deve poi creare (come root) la directory /usr/X11R6 e
scompattare in /usr/X11R6 i file con un comando come:
gzip -dc Xbin.tgz | tar xfB -

   Si ricorda che questi file tar sono impacchettati relativamente alla
   directory /usr/X11R6 e quindi � importante che vengano estratti l�.

   Si deve anche controllare attentamente che /usr/X11R6/bin sia nella
   vostra variabile di path. Questo pu� essere fatto modificando il file
   di default del sistema /etc/profile o /etc/csh.login (a seconda della
   shell usata da voi o dagli altri utenti del sistema). Oppure si pu�
   semplicemente aggiungere la directory nella propria variabile di path
   modificando ~/.bashrc o ~/.cshrc a seconda della propria shell.

   Ci si deve assicurare anche che /usr/X11R6/lib possa essere
   localizzato da ld.so, il linker dinamico. Per fare ci�, si aggiunga la
   riga
/usr/X11R6/lib

   al file /etc/ld.so.conf e si esegua /sbin/ldconfig, avendo cura di
   farlo come utente root.
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4. Configurare XFree86

4.1. Configurazione normale

Configurare correttamente XFree86 per usare il vostro mouse, tastiera,
monitor e scheda video correttamente era una sorta di magia nera, che
richiedeva un intenso hacking manuale di un complesso file di
configurazione. Questo non � pi� il caso: con le recenti versioni questo
processo � diventato quasi banale. La faccenda si � molto semplificata dal
momento che non ci sono pi� server separati per differenti tipi di schede,
ma solo dei moduli che vengono caricati da un server comune.

Se state configurando X mentre procedete all'installazione di una
distribuzione Linux, il processo di installazione vi porr� le poche domande
necessarie alla configurazione di X. Altrimenti, tutto ci� che � necessario
fare � lanciare il programma XFree86 -configure.

Entrambi i metodi contano sul fatto che tutto il nuovo hardware per PC
venduto di questi tempi include monitor che possono riferire a X quali siano
le proprie capacit�. Quando X viene lanciato in tal maniera esso provvede a
ottenere queste informazioni dal vostro hardware e procede anche a
controllare che una tastiera ed un mouse siano presenti; completato questo
passo X scrive su disco il file di configurazione che verr� usato dalle
successive esecuzioni di X.

Un dettaglio minore ma da tenere in mente � che se voi fate parte della
maggior parte degli utenti odierni di PC, la vostra tastiera e il tipo a cui
XF86Setup si riferisce con il nome 'Generic 102-key PC (intl)' piuttosto che
il valore di default 'Generic 101-key PC'. Se selezionate il default (101)
il gruppo di tasti situato sull'estrema destra della tastiera (il tastierino
numerico e tasti ad esso associati) potrebbe non funzionare.
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5. Eseguire XFree86

Con il proprio file XF86Config configurato, si � pronti per lanciare l'X
server per una prova. Per prima cosa, ci si assicuri che /usr/X11R6/bin sia
nella vostra variabile di path.

Il comando per far partire XFree86 �:
startx

   Questo � un front-end per xinit (nel caso in cui si sia abituati a
   usare xinit su altri sistemi UNIX).

   Questo comando far� partire l'X server ed eseguir� i comandi trovati
   nel file .xinitrc se presente nella vostra home directory. .xinitrc �
   solamente uno shell script che elenca i client (programmi) X da far
   partire all'avvio. Se questo file non esiste, sar� utilizzato al suo
   posto il default di sistema: /usr/X11R6/lib/X11/xinit/xinitrc.

   Un file .xinitrc standard assomiglia a questo:
#!/bin/sh

xterm -fn 7x13bold -geometry 80x32+10+50 &
xterm -fn 9x15bold -geometry 80x34+30-10 &
oclock -geometry 70x70-7+7 &
xsetroot -solid midnightblue &

exec fvwm2

   Questo script far� partire due copie di xterm, un oclock e imposter�
   midnightblue come colore della root window (lo sfondo). Infine lo
   script far� partire fvwm2, il window manager. Si noti che fvwm2 viene
   eseguito con il comando exec della shell; questo fa s� che il processo
   xinit venga rimpiazzato da fvwm2. Non appena il processo fvwm2
   termina, ci� fa terminare anche l'X server. � possibile far terminare
   fvwm2 usando i menu dello sfondo: si prema il primo bottone del mouse
   sullo sfondo del desktop - ci� mostrer� un popup menu che permette di
   chiudere la sessione tramite il comando Exit Fvwm2.

   Ci si assicuri che l'ultimo comando nel file .xinitrc sia preceduto da
   exec e che questo non sia eseguito in background (niente & alla fine
   della linea). Altrimenti l'X server verr� terminato non appena avr�
   finito di lanciare i client del file .xinitrc.

   In alternativa, si pu� uscire da X premendo la combinazione
   ctrl-alt-backspace. Questa terminer� direttamente il server X,
   provocando l'uscita dal sistema X window.

   Quella precedente � una configurazione veramente semplice del desktop.
   Molti stupendi programmi e configurazioni diventano disponibili
   lavorando un poco sul vostro file .xinitrc.

   Se si � nuovi all'ambiente X, si raccomanda vivamente la lettura di un
   libro come The Joy of X: An Overview of the X Window System di Niall
   Mansfield (Addison-Wesley 1993), ISBN 0201-565129). Usare e
   configurare X � un argomento troppo vasto per essere trattato tutto
   qui. Si faccia riferimento alle pagine man di xterm, oclock e fvwm2
   per avere alcuni indizi da cui cominciare.
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6. Traduzioni

     * Italiano
     * Sloveno
     * Croato
     * Olandese
     * Ungherese